sabato 27 maggio 2023

GIORGIO VILLA

 Il 27 maggio, alle ore 17, presso la sala delle Dame del Liceo artistico A. Venturi di Modena, si è svolta la presentazione del libro "GIORGIO VILLA - IL PERCORSO DI UNA AVVENTURA INTELLETTUALE" di FRANCO MORSELLI. Sono intervenuti: il Prof. Architetto Giancarlo Cataldi dell’Università di Firenze; Irene Bandieri, dott. in architettura; Edoardo Balboni, architetto; Matteo Gerbi, dott. in filosofia. 
 Giorgio Villa ( Bologna 1926 - Bologna 27 Maggio 2010 ), architetto, è stato docente di composizione architettonica presso la facoltà di architettura di Firenze dal 1960 e con lui si sono laureati tantissimi studenti di architettura modenesi e bolognesi. Nel 1961 fondò a Bologna insieme all’amico Mario Zaffagnini il “gruppo di Architetti e Urbanisti Città Nuova”. 
 Giorgio Villa è stato un convinto propugnatore dell’opera e del pensiero dell'architetto modenese Saverio Muratori e ha esercitato l’attività didattica dell’ ultimo ventennio in sintonia con Gianfranco Caniggia, allievo diretto di S. Muratori.
 L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare il grande architetto, storico, docente universitario modenese ( Modena 1910 - Roma 1973 ), nato a S.Faustino e figlio di un generale dell’Accademia militare, il cui prezioso archivio e il corpus completo delle pubblicazioni è stato recentemente donato dalla famiglia alla biblioteca Poletti. 
 L’iniziativa ha avuto il riconoscimento dei crediti formativi da parte dell’ordine degli architetti.

venerdì 28 settembre 2018

MARIO LEVATO



IL DIALOGO DI MARIO LEVATO CON I GESSI

 Foto di Franco Morselli

sabato 18 novembre 2017

"METAFISICHE RIEVOCAZIONI" Dipinti di Sandro Pipino nella Galleria delle Statue







 

SANDRO PIPINO


Di Franco Morselli

L’associazione “Via Delle Belle Arti” ha operato nel biennio 2009 – 2010 con una serie di sette mostre personali dedicate ad altrettanti docenti dell’allora Istituto d’Arte Venturi. Nel Maggio del 2011 esposero insieme undici artisti in una storica collettiva alla quale non esitai a dare il titolo di “Scuola di Modena” per sottolinearne la assunzione di responsabilità nel portare avanti la tradizione artistica del luogo. L’ultimo evento, nel Maggio del 2012, fu fortemente voluto da Davide Pecorari in ricordo del suo maestro professionale, Giovanni Ausenda, una delle più interessanti figure di designer e di architetto a Modena, già in gioventù allievo della stessa scuola. Poi il terremoto, la stanchezza, la sensibilità un po’ distratta della dirigenza, avevano decretato il tramonto di quella che nelle intenzioni dei fondatori avrebbe dovuto essere una vetrina permanente e qualificata di quanto la maggiore istituzione educativa artistica di Modena, nel passato come nel presente, fosse in grado di offrire, agli allievi innanzi tutto, e alla città in generale. Il blog viadellebellearti.blogspot.com documenta esaurientemente questo felice periodo.

È all’instancabile Davide Pecorari che si deve anche questa volta la volontà di mantener vive quelle istanze critiche, creative e pedagogiche che avevano costituito il paradigma fondante dell’associazione, e lo fa organizzando un incontro tra i giovani che frequentano l’attuale Liceo e l’altro suo maestro, il primo, quello dal quale per la prima volta sentì la magica parola “Arte”. Perché Davide ha avuto la fortuna di essere stato allievo di Sandro Pipino, già allievo a sua volta, nei lontani anni cinquanta, di questa scuola. Ed è proprio lui che dialogherà coi ragazzi, nella galleria delle Statue, sullo sfondo dei gessi sui quali studiò e di alcuni dei sui attuali capolavori pittorici: il “vecchio” (Sandro mi perdoni) allievo che dialoga coi nuovi, il passato e il presente che si incontrano nell’attualità della tradizione.

La rinascita non poteva cominciare sotto migliori auspici. La personalità di Pipino, che non ha bisogno di presentazioni, è al di fuori delle parti, al di sopra delle parti, al di sopra di ogni critica. Ciò nonostante un accenno a una mia personale chiave di lettura lo voglio azzardare. Pipino appartiene a quella ristretta cerchia intellettuale di coloro che, dotati di una ferrea volontà e supportati da una assoluta padronanza del mezzo espressivo, non ricorrono a formule disseccate in sterili parole d’ordine, ma perseguono un autonomo percorso dal quale potrebbe trasparire la auspicabile luce di un’arte futura. Lo classificherei nella poetica del “ri”, il prefisso che nella nostra cultura, tanto secondo Nietzsche quanto secondo Gramsci, definisce ogni forma dell’andare avanti, del progredire, attraverso un “ri”tornare, un girarsi indietro: rivoluzione, risorgimento, riscossa e, appunto, rinascimento. Mi viene in mente il nume tutelare delle mie lezioni: l’anche lui modenese Saverio Muratori.

Non credo che le suddette istanze dell’associazione possano realizzarsi in un modo più compiuto che in questo incontro. Grazie Sandro, grazie Davide, ma anche grazie Alberto, attuale dirigente che ha permesso tutto ciò.


domenica 10 giugno 2012

La GALLERIA DELLE STATUE ospita NANNI AUSENDA









26 Maggio 2012. Gli amici rendono omaggio al grande designer Nanni Ausenda